Sorprende i ladri in casa: uno è deceduto (2 / 2)

Sono passate poche ore dall’accaduto eppure se ne continua a parlare. I residenti del quartiere Rosario Valanidi, situato a Sud di Reggio Calabria, sono sconvolti da quanto è successo ad un loro concittadino.

Dalla ricostruzione effettuata, un 48enne ha beccato tre ladri che cercavano di svaligiare il suo appartamento. Nella colluttazione seguita,  l’uomo ha colpito uno dei malviventi con dei fendenti e uno di loro è deceduto. Si tratta del 30enneAlfio Stancampiano, nato a Reggio Calabria.

I complici, nel tentativo di fuggire alle forze dell’ordine, hanno lasciato Stancapiano,  moribondo,  davanti l’ospedale di Reggio Calabria dove è spirato poco dopo, mentre gli altri due ladri sono fuggiti verso Catania, a bordo di un traghetto.   Il 30enne non è riuscito a fornire la sua ricostruzione dei fatti,  perché già in agonia al momento del suo arrivo presso il nosocomio.

Il padrone di casa ha colpito con dei fendenti anche uno dei due superstiti che si è visto costretto a chiedere le cure del caso all’ospedale Martino di Messina ed è proprio in quel contesto, che è finito in manette. 

I carabinieri hanno sottoposto a fermo il 48enne, padrone di casa, che  ha colpito due di loro con un coltello,  oggi posto sotto sequestro, così come lo è l’abitazione in cui   il ladro deceduto è stato raggiunto dai fendenti.   Sul padrone di casa pende l’accusa di  omicidio e tentato  e dovrà vedersela con la giustizia. Una storia assurda, una di quelle che invitano a riflettere. Dove finisce la legittima difesa? Dove inizia la violazione della legge? Domande legittime, in tutti questi casi, dal momento che  esso non è l’unico,  sebbene l’ultimo in ordine di tempo, verificatosi nella nostra penisola.  E voi, cosa ne pensate? Chi ha ragione e chi torto? Ditecelo nei commenti,  se vi va, in modo da capire il vostro punto di vista.