“Sono solo vertigini”. Poi la scoperta choc (2 / 2)

Anneka Johnstone, all’epoca dei fatti, nel novembre 2019, aveva 33 anni ed era diventata mamma da poco. Soffriva di vertigini, pesando di soffrire di baby brain. Purtroppo la sua autodiagnosi non corrispondeva alla gravità della malattia: un tumore al cervello che l’ha strappata all’affetto dei suoi cari in soli sei mesi,

E’ stato il marito Alan, in questi giorni, a raccontare la drammatica storia che ha visto, suo malgrado protagonista proprio la moglie. L’obiettivo del suo racconto è quello di sensibilizzare quante più persone possibili alla malattia, raccogliendo fondi per contribuire alla ricerca contro il cancro. Quest’anno questo grande uomo correrà la Maratona di Londra in memoria di Anneka e per raccogliere fondi per “The Brain Tumor Charity“, anche se, grazie al suo incessante impegno, ha già raccolto 55 mila sterline che devolverà in beneficenza.

Alan è un vedovo che, oltre a fare i conti con l’improvviso decesso dell’adorata compagna, si è trovato, tutto ad un tratto, a dover crescere, da solo, la loro figlioletta Sienna, piccolissima quando sua mamma è morta. Ma cosa è accaduto? Anneka soffriva di vertigini e pensava di avere il “baby brain”, un particolare deficit di memoria e attenzione di cui hanno esperienza ben quattro donne su cinque durante la gestazione.

Recatasi in ospedale per una visita di controllo, la 3enne, dietologa di professione, ha ricevuto una prima diagnosi: quella di herpes simplex, con la raccomandazione di prendere antibiotici per eliminare il virus. Sette giorni dopo, mentre la 33enne teneva in braccio la figlioletta di pochi mesi, è svenuta. Stavolta, nel recarsi nuovamente presso il nosocomio, è emerso un quadro davvero agghiacciante, la cui parola fa rabbrividire anche solo nel leggerla. Anneka aveva un glioblastoma, un tipo aggressivo di cancro che si forma nel cervello o nel midollo spinale.

Dopo 6 mesi dalla diagnosi, è arrivata l’atroce notizia: la donna, che ha trascorso i suoi ultimi mesi in un letto d’ospedale non ce l’ha fatta. Il mostro, come io lo chiamo, se l’è portata via. Il marito ha dichiarato: “Tutto quello che voleva era essere una mamma, essere lì per il 18esimo di Sienna e partecipare al suo matrimonio”. Un sogno distrutto per sempre, una famiglia che deve trovare la forza di andare avanti. La piccolina oggi ha 4 anni, ma riesce a ricordarsi della madre solo guardando le sue foto.