Sinner incredulo e desolato: “Mi hanno mandato via” (2 / 2)

Dopo una battaglia intensa contro Francisco Cerundolo, Jannik Sinner ha conquistato l’accesso ai quarti di finale degli Internazionali di Roma, regalando un’altra prova di forza e carattere. Il giovane altoatesino ha superato l’argentino al termine di un match complicato, giocato su un campo appesantito dalla pioggia, che ha reso difficile mantenere continuità e ritmo.

Un successo sudato, ma prezioso, che conferma la crescita mentale del numero due del mondo. Nonostante l’importanza della vittoria, Sinner ha dovuto rinunciare a festeggiarla come avrebbe voluto. A causa del ritardo accumulato nel programma per il maltempo, il tennista azzurro è stato costretto a lasciare rapidamente il campo, senza poter incontrare i tifosi, firmare autografi o scattare selfie.

Il tifo mi manda tanto avanti, è un grande supporto – ha raccontato ai microfoni di Sky – Mi spiace per quelli che volevano una firma, mi hanno mandato fuori perché c’era il programma serale”. Parole che sottolineano l’affetto e la gratitudine che Sinner nutre per il pubblico romano, sempre caloroso e partecipe.

Dal punto di vista tecnico, il match contro Cerundolo ha rappresentato un test probante, superato grazie a una solida tenuta mentale. “Oggi era molto difficile – ha spiegato – perché lui ha avuto tante occasioni, e su un campo così pesante era complicato fare gioco. Era importante essere forti con la testa, e sono contento di come ho reagito”.

Un segnale incoraggiante per un torneo che potrebbe vederlo protagonista fino in fondo. Ora per Jannik è tempo di ricaricare le batterie. “Mi aspetta un giorno importante, di riposo e relax senza pensare al tennis – ha concluso – fino ad ora ho speso tanto, anche se lo sapevo. Vediamo come recupero”. Una pausa meritata, con l’obiettivo di arrivare pronto alla sfida dei quarti e continuare a inseguire il sogno del primo trionfo a Roma.