Sinner ad Abu Dhabi, travolto dalle critiche per il dettaglio (2 / 2)

Sebbene il 2024 rappresenti l’anno della consacrazione definitiva per Jannik Sinner, è pur vero che il campione italiano deve fare anche i conti con numerosi detrattori, in gran parte alimentati dalla vicenda doping. La figura di Sinner, nonostante il talento straordinario che ha portato l’Italia a nuovi traguardi, è oggetto di critiche, anche per il suo comportamento sobrio e la scelta di avere la residenza fiscale a Montecarlo, alimentando polemiche su presunti comportamenti da “furbetto”.

Le critiche si intensificano con l’invidia per i suoi successi, come la vittoria nella Coppa Davis nel 2023 e il trionfo agli Australian Open, accompagnati dal crescente valore economico della sua carriera. Sebbene Sinner rappresenti una nuova era di tennis italiano, non tutti sono disposti ad accettare la sua ascesa con serenità, generando un contrasto tra chi lo adora e chi lo critica ferocemente.

Il caso doping è sempre un argomento controverso quando si parla di Sinner. Nonostante non ci siano prove concrete contro di lui, alcuni detrattori lo accusano ingiustamente, legando anche le sue scelte di lusso a presunti guadagni illeciti.  L’ultima polemiche è divampata proprio in queste ore in occasione della visita del campione ad Abu Dhabi, dove Sinner è stato ospite dell’ultimo gran premio di stagione della Formula 1.

Jannik si è presentato nel paddock sfoggiando sneaker bianche, pantalone casual-elegante, maglietta bianca semplicissima e una giacca sportiva ma dal taglio visibilmente ricercato. La marca? Gucci, appunto, il brand di cui è testimonial. Le sue scelte di abbigliamento, come la giacca sportiva Gucci da 2.950 euro, sono viste da alcuni come un “schiaffo alla miseria”, e hanno generato delle critiche online.

Questo ha portato a chiamate al boicottaggio di brand come Gucci e Nike, associandoli erroneamente alla sua presunta colpevolezza. L’invidia per il suo successo si fonde con i pregiudizi contro la sua indole introversa e la sua scelta di residenza all’estero. Di queste polemiche decisamente velleitarie e a tratti imbarazzanti, Sinner non sembra curarsene affatto e tira dritto per la sua strada.