Sinistro sull’A1, la scoperta sull’altra figlia: perché viaggiava su un’altra auto (2 / 2)

Secondo quanto riportato dal Messaggero, l’altra figlia dei coniugi deceduti sull’A1,  Adriana,  viaggiava su un’altra auto e aveva appena conseguito il titolo alla scuola Marescialli di Firenze.

Con lei il destino è stato più clemente, in quanto è sopravvissuta, rimanendo solo lievemente ferita,  dopo essere stata testimone oculare dello scontro dei suoi genitori. Dalla ricostruzione effettuata a mezzo stampa,  la coppia aveva assistito alla laurea dell’altra figlia e stava rientrando a casa.

La cittadina di Bisceglie è in lutto e di riflesso, lo è l’Italia intera che si sta stringendo ai familiari dei deceduti.   il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, in un post sui social, ha espresso il suo cordoglio, scrivendo:  “Siamo profondamente addolorati per la  scomparsa di due nostri concittadini in un incidente stradale a Roma. Un’altra  tremenda  tragedia della strada strappa brutalmente alla vita una coppia biscegliese, dilaniando una famiglia”.

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Purtroppo questo sinistro, che ha scosso  l’Italia, è stato preceduto da un altro,  verificatosi un anno fa, tra Andria e Bisceglie, che non si può dimenticare. Parliamo del decesso di   Rosa Mastrototaro e di  sua figlia Margherita Di Liddo, incinta di un bimbo,  che persero la vita in uno scontro. Il primo cittadino ha aggiunto:  “Ai familiari, ai parenti, agli amici” della famiglia Cosmai va “la nostra vicinanza, il nostro abbraccio più caloroso nell’auspicio che possa sostenerli in questo momento così delicato e difficile. Ai coinvolti, il nostro augurio di guarigione”.

Unarma Puglia, sindacato dei carabinieri,  in un comunicato si è detto vicino alla figlia dei due coniugi deceduti,  che è maresciallo dei carabinieri,   augurandole  “un rapido recupero” e chiosando: “La speranza di vederla tornare al più presto alla sua vita e ai suoi affetti è condivisa da tutti i colleghi”. Non  ci sono parole, solo tanta amarezza.