L’Italia in queste settimane ha fatto i conti con dei fatti di cronaca molto importanti, uno su tutti quello del bus precipitato a Mestre dove hanno perso la vita decine di persone. Il sinistro accadde nella serata del 3 settembre.
Immediatamente sul posto sono intervenuti i soccorsi con decine di ambulanze, l’elisoccorso giunto da Treviso e ovviamente forze dell’ordine e Vigili del Fuoco, che hanno subito preso contezza di quanto avvenuto.
Si tratta di uno dei più gravi sinistri stradali che siano mai avvenuti nel nostro Paese, un sinistro che ha colpito la pubblica opinione. Nella serata del 3 settembre tutti i telegiornali, in contemporanea, hanno riferito la notizia del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre. Anche le autorità sono rimaste senza parole.
Purtroppo, come è risaputo, il sinistro ha provocato 21 persone decedute e almeno 15 contusi alcuni dei quali molto gravi. Scene apocalittiche si sono vissute nella zona del sinistro. Il bus è precipitato da un’altezza di almeno una decina di metri stando a quanto si è appreso in queste ore.
Nei giorni successivi al sinistro oltre ad aver aperto le indagini le autorità hanno proceduto a visionare i filmati ripresi dalle videocamere di sorveglianza poste nella zona che mostrano il bus rallentare e poi cadere nel vuoto. Scene raccapriccianti che resteranno per sempre impresse nella nostra mente
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è stato scoperto sull’autista del bus di Mestre, i particolari sono molto importanti e potrebbero far luce definitivamente sull’accaduto.