Il decesso di Simona Cinà ha sicuramente tanti lati oscuri ancora da chiarire. Chiarimenti definitivi che, lo ricordiamo per completezza di informazione, arriveranno solo dopo l’esame autoptico che si sta svolgendo in queste ore e che sta appunto interessando vari aspetti.
Oltre all’autopsia saranno svolti degli esami tossicologici questo per capire se la ragazza abbia assunto sostanze, le quali potrebbero essere state messe a sua insaputa nel bicchiere o nei bicchieri degli ospiti. Ne è convinto o quasi Roberto Alessi direttore di Novella2000.
Secondo Alessi il fatto che la festa è stata pubblicizzata con lo slogan “vi terremo idratati” – così si leggeva sui social – potrebbe indicare che punto primo, all’interno della festa vi dovesse essere molto alcol e punto secondo da quanto si apprende dalle parole di Alessi potrebbe indicare la presenza di stupefacenti.
In particolare di ecstasy. Questo stupefacente infatti quando assunto anche in piccole quantità porta la persona a bere moltissima acqua in quanto bisogna assolutamente evitare la disidratazione. “È impressionante questa omertà che coinvolge ottanta famiglie. Perché non sono solo ottanta invitati, di cui cinque o sei amici personali della vittima, perché è una ragazza deceduta” – ha detto Alessi.
“Tutte quelle bottiglie scomparse fanno pensare. Molto spesso vengono fatti questi party e non c’è niente da bere, c’è solo l’acqua, perché nell’acqua mettono già lo stupefacente sciolto” – fa sapere Alessi intervistato a Morning News. Insomma vedremo che cosa di riuscirà a capire dall’autopsia.