La Procura di Vibo Valentia ha avviato un’indagine su una drammatica vicenda che ha sconvolto l’ospedale Jazzolino. Una giovane donna di 32 anni, Martina Piserà, è deceduta per un arresto cardiaco poco dopo aver appreso la perdita del bambino che aspettava da sette mesi.
Martina, originaria di Pizzo Calabro ma residente a Filandari, si era recata al pronto soccorso nelle prime ore del mattino, preoccupata perché non avvertiva più i movimenti del feto. Trasferita in ginecologia, dopo una visita e un’ecografia, i medici le hanno comunicato la terribile notizia: il cuore del piccolo aveva smesso di battere.
Secondo i sanitari, per circa mezz’ora le condizioni di Martina sono rimaste stabili, mentre la donna, provata dal dolore, doveva decidere se sottoporsi a un taglio cesareo o all’induzione del parto. Improvvisamente, però, il suo quadro clinico è peggiorato, portando a un arresto cardiaco. Nonostante oltre un’ora di tentativi di rianimazione, non è stato possibile salvarla.
La Procura ha disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche, ordinando anche l’autopsia per accertare le cause del decesso. Parallelamente, potrebbe essere avviata un’indagine interna da parte della commissariale dell’Azienda sanitaria provinciale. Il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Martina, ricordata come una giovane sposa – il suo profilo Facebook testimoniava le nozze celebrate appena un anno e mezzo fa.
La comunità locale è scioccata per una tragedia che lascia interrogativi e un vuoto incolmabile. Mentre la giustizia cerca risposte, resta il dispiacere per una doppia perdita che ha spezzato il futuro di una famiglia.