Pochi istanti sono bastati a generare un rogo. E’ successo a Capodimonte. E’ partito tutto da una sigaretta accesa lanciata sulle lenzuola stese sul balcone e di botto, l’incendio ha preso il via. Ma qual è il bilancio dell’accaduto? La fortuna ha voluto che i carabinieri, di pattuglia nella zona, sono riusciti a salvare una 85enne invalida dal decesso.
Gli uomini in divisa, rischiando la loro stessa vita, sono subito corsi nell’appartamento e hanno domato l’incendio utilizzando gli estintori in dotazione e i secchi d’acqua che i commercianti del posto hanno messo a loro disposizione .
Una serata, quella di ieri , che sembrava tranquilla, una delle poche che fa da preludio alle belle notti d’estate, sino a quando l’incendio è divampato in in viale dei Pini . Ora gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda, ai fini dell’attribuzione di eventuali responsabilità, dato che le conseguenze sarebbero potute essere davvero raggelanti.
Sono stati tre carabinieri a soccorrere l’anziana invalida, militari, due tranquillizzandola per non farla sentire male ed un terzo uomo in divisa, che ha spento le fiamme. La cooperazione tra locali e forze dell’ordine ha permesso il soccorso tempestivo e il ripristino della situazione quo ante, sedando il rogo.
L’edificio, miracolosamente, non è stato danneggiato al suo interno ma è doveroso ricostruire come l’incendio sia divampato, compito che spetta ai carabinieri. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella della sigaretta accesa lanciata sul bucato. Una svista che sarebbe potuta costare caro, anzi carissimo. Ancora una volta, fumare provoca più danni del resto per cui, perché non smettere di farlo? Si sta più tranquilli, non ci si ammala e si risparmia, non credete?