Si uccide a 10 anni, sul diario scriveva: “Ho le orecchie a sventola, mi dicono che…” (1 / 2)

Si uccide a 10 anni, sul diario scriveva: “Ho le orecchie a sventola, mi dicono che…”

Ci sono storie che non si vorrebbero mai raccontare ma che nascondono una profonda sofferenza. In molti commettiamo l’errore di credere che i bambini siano esenti da problemi.

Pensiamo che la loro sia una vita tutta rose e fiori, all’insegna della spensieratezza tipica dell’età. Non è così, purtroppo. Questo è quello che ci augureremmo per tutti i bambini del mondo ma dobbiamo fare i conti con la realtà, che è tutt’altra.

Ci sono bambini vittime di abusi, di maltrattamenti, di sevizie, vittime innocenti di un conflitto nel quale perdono la vita, di incidenti stradali… di bullismo.

Quest’ultimo è una delle piaghe più radicate nella nostra società e non possiamo ignorarne gli effetti perché ogni piccolo che subisce atti denigratori, minacce, inviti espliciti a farla finita, alla fine, può essere inghiottito dal vortice della disperazione.

Non trovando altra uscita, per porre fine alla sua sofferenza, sceglie di togliersi la vita. E i suicidi tra minori sono in forte aumento, non solo in Italia, ma nel resto del mondo.