Si toglie la vita a soli 16 anni, il fidanzato non ha retto (2 / 2)

Ieri mattina, Lorenzo Lazzari, 22 anni, che vedete abbracciato qui alla sua Elisa, è stato ritrovato senza vita, con una corda al collo nella campagna attigua a un casolare abbandonato. Non ce l’ha fatta, Lorenzo,  non è riuscito a sopportare  il decesso della sua fidanzatina 16enne Elisa Stirpe,  di Veroli, paese alle porte del capoluogo di provincia.

Lei il  4 giugno si è tolta la vita e lui, colpito da un lutto immane,  l’ha seguita, compiendo lo stesso gesto. Purtroppo i casi  di suicidio nella provincia, dall’inizio del 2024, sono già  22  e nella maggior parte dei casi, si tratta di giovani, di un’età compresa tra  i 16 e i 30 anni.

Ma cosa è accaduto? Lorenzo, che viveva a Tecchiena di Alatri, nell’abitazione dei nonni,  dopo aver accompagnato il fratello a casa, è uscito per una passeggiata, non ha fatto più ritorno a casa,  sino al rinvenimento della sua salma in un casolare isolato di campagna. Da Il Messaggero,  apprendiamo che il 22enne aveva dedicato un post alla sua Elisa,  sui social, scrivendo : “Buon viaggio amore, per sempre dentro di me. Un giorno ci rincontreremo e due mozziconi per lo scherzetto che hai fatto te li do, promesso”.

Non è riuscito a sopportare la perdita della sua fidanzata, Lorenzo, andandosene anche lui, in un modo straziante che ci ha raggelati nel profondo. Interminabile l’ondata di cordoglio verso i familiari della giovane coppia scomparsa.  Purtroppo i casi sono tanti e sul punto si è espressa, ai microfoni dell’Agi, Roberta Bruzzone. 

L’esperta ha dichiarato che, purtroppo, la problematica di matrice depressiva e ansiosa   è diffusa  tra i 13 e 19 anni e  che da un paio di anni,   i casi di gesti estremi in quella fascia d’età sono aumentati per via della” sottovalutazione di alcune condizioni che chiaramente sono legate alla salute mentale che probabilmente non vengono intercettati in tempo alla famiglia o sottovalutate e che poi ci sfociano in condotte anti conservative”.