Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale una persona è arrivata al pronto soccorso con una freccia conficcata nel cervello. L’incredibile vicenda arriva proprio dall’Italia precisamente da Ancona.
Da quanto appreso l’uomo era così da due giorni ma incredibilmente è riuscito a sopravvivere. Si tratta di una condizione non impossibile secondo quanto spiegano dal pronto soccorso e dallo stesso ospedale, il Corriere della Sera ha intervistato il professor Maurizio Iacoangeli, primario di Neurochirurgia ad Ancona.
Il professore ha detto che in Italia non era mai avvenuta una cosa simile. “Mi chiama il mio giovane collaboratore: “Prof, c’è una TAC da vedere” – ha raccontato il professore in questione affermando che il caso è davvero incredibile e diverrà sicuramente materia di studio per i professionisti.
“Incredibile ma vero. Ha seguito un percorso che noi, in sala operatoria, talvolta scegliamo di proposito: più lungo ma più sicuro. Come se avesse evitato apposta i punti vitali. È passata leggermente paramediana, non sulla linea mediana. Una via “intelligente” – ha spiegato il professore alla stampa nazionale.
“Una fatalità, proprio con il mio collaboratore, abbiamo lavorato per un periodo negli Stati Uniti, a Jackson in Mississippi. Ogni giorno c’erano tre ricoverati per colpi d’arma da fuoco, c’era gente che veniva in pronto soccorso coi pugnali conficcati nel cranio a piedi da sola. Ma in Italia..” spiega ancora i professore che dichiara appunto come l’uomo in questione sia stato colpito da una balestra e sia rimasto per due giorni a casa. Una notizia davvero incredibile che ha davvero colpito tutti quanti, nessuno si sarebbe aspettato che potesse accadere una cos del genere.