La Lombardo, oggi felicemente sposata con Lorenzo Cascino, sta affrontando davvero delle ore tragiche, condividendo su Instagram, dove è seguitissima, il grave lutto che l’ha colpita. L‘ex gieffina ed ex professoressa di Tiki Taka, attraverso delle storie sul social ha spiegato ai suoi numerosi follower che, nelle scorse ore, ha perso una sua cara amica.
La donna si chiamava Sandra e si è tolta la vita. Sarebbe stato, dunque, un suicidio, a portare via dalla Lombardo la sua adorata amica, con la quale aveva un legame speciale. “La perfezione non esiste, il mondo dei social non è quello reale. Dalle sue riflessioni relative al mondo della rete sembra che la morte di Sandra sia in qualche modo legata alla realtà di Instagram, Facebook… etc. «Il nostro cuore è spezzato”. Queste le toccanti parole con cui Ambra ha esordito, per cercare di mettere in luce quanto il mondo dei social, del web, possano deviarci dalla realtà, in modo anche irreversibile.
L’ex volto di Tiki Taka, che ha sempre dimostrato un profondo spessore e una grande intelligenza ha rimarcato il fatto che la rete abbia un lato oscuro, con il quale va ad insinuarsi nelle persone più fragili, facendole sentire inadeguate e spingendole ad inseguire una vita all’insegna della materialità e dell’esteriorità , fatta di sponsor, viaggi etc.
Una vita ben lontana da quella che quotidianamente la maggior parte di noi deve affrontare. Purtroppo in moli cercano un ristoro illusorio nella vita virtuale in cui tutto sa di fiaba, mito, idealizzazione della perfezione. “Per chi, da questa baraonda infernale, è stato spezzato. Per chi si è sentito fuori luogo e fuori tempo. Per chi si è sentito senza ruolo, senza scopo, senza motivo in questo teatro dell’assurdo. Ci sono mille ragioni per mollare. Ma ne basta solo una, una ragione per rimanere. Trova pace amica mia”.
Queste le commoventi conclusioni di una sorta di messaggio d’addio che Ambra Lombardo, devastata dal dolore per la prematura dipartita della sua amica, ha voluto dedicarle. Il suo scopo è anche quello di evitare che simili tragedie, frutto di convinzioni distorte, possano verificarsi ulteriormente. La vita reale, quella basata sugli affetti sinceri, non potrà mai essere sostituita da quella consolatoria virtuale.