I vaccini hanno sempre diviso la pubblica opinione tra pro vax e no vax. Negli anni bui della pandemia da Covid, la questione si è fatta rovente, tra chi ha visto il siero inoculato come una manna dal cielo per ridurre il numero di decessi, legato alle diverse ondate pandemiche e chi, al contrario, ha manifestato il proprio dissenso.
Le polemiche, i duri attacchi ai medici che hanno sostenuto la necessità della vaccinazione per contrastare le patologie più severe del corso della storia, del resto, ci sono sempre state e sempre ci saranno.
Un caso, in particolare, è balzato recentemente agli onori della cronaca, e di mezzo c’è proprio un vaccino, come avrete modo di vedere, continuando a leggere il nostro pezzo. Premettiamo che si tratta di un racconto “eclatante”, come definito da chi si è occupato legalmente della vicenda, ma di certo è uno di quelli che spiazza e che porta chiunque, a riflettere, a esprimere un suo personalissimo parere, su un argomento che, di suo, è sempre stato molto dibattuto.
Ebbene si, proprio la contrastata inoculazione di un siero, avrebbe portato una paziente a star male , lamentando una sintomatologia molto forte, che ha portato la signora ad essere sottoposta ad un’indennità mensile a vita.
Una donna, dopo la somministrazione di un vaccino, si è ammalata ed è stato risarcita con 700 euro al mese a vita ma per quale motivo? Quali sono i suoi sintomi? Ripercorriamo insieme la sua storia, nella pagina successiva del nostro articolo.