Il Bellunese, e in particolare la comunità di Taibon Agordino, piangono il decesso improvviso del povero Alberto Moretti che aveva solo 33 anni. Per lui non c’è stato nulla fare. Alberto, colto da un improvviso malore, è stato d’urgenza all’ospedale San Martino di Belluno in elisoccorso.
Pare che la causa di questo malore sia stato uno shock settico, seguito ad un’infezione, anche se dietro di esso potrebbero esserci problemi ai denti non trattati.
Giunto presso il nosocomio, i medici hanno tentato l’impossibile pur di sottrarlo al suo tremendo epilogo ma per Alberto non c’è stato nulla da fare, ha esalato il suo ultimo respiro sotto gli occhi del personale che lo aveva preso in cura.
Alberto lavorava da un anno e mezzo nella casa di riposo di Taibon come impiegato, come addetto alle manutenzioni, ed era amato e stimato da tutti i suoi colleghi che, via social ,hanno inondato i familiari di messaggi di cordoglio, ricordando le eccezionali dote umane di questo giovane uomo.
Tutti lo hanno descritto come un uomo volenteroso, gentile e benvoluto da tutti, sempre pronto a imparare e a mettersi in gioco. Alberto, con la sua improvvisa dipartita, lascia il padre Paolo e la madre Claudia, la figlia Gemma di 5 anni e la mamma della bambina Claudia, insieme a tanti amici e conoscenti. Non ci sono parole, solo tanta amarezza dinnanzi alla sua triste storia. Il destino, beffardamente, se l’è portato via, ma in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo sul loro cammino, ha lasciato un ricordo indelebile. Sono storie che mai si vorrebbero sentire, di quelle che ci fanno piangere, che ci lasciano senza parole. Le nostre più sentite condoglianze ai familiari.