Le indagini delle forze dell’ordine proseguono con nuovi sviluppi significativi. Un ulteriore elemento di interesse nelle indagini riguarda Antonio Laveneziana, un pensionato di 76 anni che vive in via Castegnate. L’uomo è stato indagato per falsa testimonianza, dopo aver dichiarato di non aver visto nulla la notte del 29 luglio.
Tuttavia, le telecamere di sorveglianza hanno rivelato che Laveneziana era sul balcone a fumare proprio in quegli istanti, contraddicendo la sua versione dei fatti. Questo dettaglio ha spinto gli inquirenti a indagare più a fondo sulle sue dichiarazioni e sul suo possibile ruolo nella vicenda.
Le immagini mostrano la figura mentre pedala in contromano lungo via Castegnate, proprio nei momenti successivi al delitto e passando sotto l’abitazione del pensionato. Nel frattempo, è emersa una lettera anonima che invita chiunque abbia informazioni sul delitto a farsi avanti e parlare. Il contenuto della lettera, che esorta a rompere il silenzio, è attualmente oggetto di analisi da parte degli investigatori, nella speranza che possa portare a nuovi sviluppi nelle indagini.
Nelle ultime ore, i carabinieri del comando provinciale di Bergamo hanno effettuato un sopralluogo nella casa della vittima, accompagnati da Sergio Ruocco, il compagno della donna. Ruocco, convocato per la terza volta senza avvocato, ha collaborato attivamente con gli investigatori, fornendo loro ulteriori dettagli utili per ricostruire le dinamiche del delitto.
L’abitazione, sotto sequestro fin dal giorno del delitto, è stata nuovamente ispezionata alla ricerca di elementi che possano fare luce su quanto accaduto. Il caso si sta dimostrando più intricato del previsto e serviranno ancora indagini minuziose prima di giungere ad una svolta.