Sergio Mattarella, il comunicato poco fa: “Purtroppo è…” (2 / 2)

In questi tempi essere positivi non è proprio una bella cosa. Questo lo sa bene, purtroppo, Sergio Mattarella. Il 10 dicembre, come noto, il nostro Presidente si è sottoposto a un tampone , risultando positivo al Covid 19, pertanto è stato necessario rinviare gli impegni presi nei giorni successivi. Ad oggi, risulta ancora positivo, seppur asintomatico.

Proprio in quanto ancora sotto le grinfie del virus che, per fortuna, non lo ha colpito fortemente, come fa sapere, attraverso una nota, l’Ufficio Stampa del Quirinale, è stata annullata la cerimonia di scambio degli auguri con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile, prevista per domani, oltre alla sua partecipazione alla Conferenza degli Ambasciatori italiani al ministero degli Affari Esteri, in programma mercoledì.

Il 10 dicembre, il nostro Presidente aveva solo qualche lineetta di febbre, risultando positivo al Covid dall’effettuazione del tampone. Per tranquillizzare gli italiani, l’Ansa e altre agenzie stampa, avevano riportato quanto trapelato dal Colle, ossia che Matterella era sostanzialmente asintomatico, continuando a occuparsi dei suoi compiti, pur isolato nel suo appartamento al Quirinale.

Il Presidente si è vaccinato con la quarta dose mesi fa e finora era riuscito a sottrarsi al virus che, alla fine, ha contagiato anche lui. Ancora non si ha certezza su dove possa essersi contagiato. L’ultima volta che ha presenziato in pubblico, è stato qualche giorno fa, il 7 dicembre, alla prima della Scala, a Milano, dove ha seguito la rappresentazione del Boris Godunov di Musorgskij dal palco reale.

Come ormai noto, il presidente era assieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, alla premier Giorgia Meloni, al presidente del Senato Ignazio La Russa e al sindaco di Milano Giuseppe Sala. Avrà contratto lì il virus? Non ci è dato saperlo. Causa Covid, Matterella dovrà rinunciare ad altri impegni che erano in agenda imminenti e noi non possiamo che augurargli una pronta negativizzazione che, in questi tempi, è di buon augurio!