Serena Mazzoni è morta a 37 anni: lascia per sempre il compagno e una figlia piccola (2 / 2)

Lei si chiama Serena Mazzoni o meglio, si chiamava Serena Mazzoni, poiché è diventata un meraviglioso angelo. La vediamo sorridente, radiosa, solare, propositiva. Una donna felice, una mamma e moglie felice. Aveva compiuto 37 anni lo scorso luglio. Ballerina, insegnante di danza per i piccoli che erano la sua passione, Serena, da grandissima guerriera, ha combattuto sino all’ultimo contro una malattia che l’ha logorata, giorno dopo giorno, fino a che si è impossessata di lei e della sua vita.  Una lotta durata un anno, la sua, in cui, alla fine, è stata sopraffatta.

Il suo cuore non ha retto al “mostro” che non le ha lasciato scampo e Serena ha chiuso gli occhi per sempre, lasciando nel dolore implacabile il suo compagno e una figlioletta piccola che tanto avevano desiderato insieme. Straziati dal dolore per l’improvvisa dipartita della loro amata figlia i genitori, così come in lacrime è la sorella.

Una tragedia, quella che si è consumata a Livorno il 3 ottobre. La drammatica notizia della morte della Mazzoni si è diffusa rapidamente nella comunità che si è stretta, in una sorta di abbraccio collettivo, attorno ai familiari. In tantissimi sono i messaggi di cordoglio che, via social, sono arrivati alla famiglia di Serena, stroncata da un male che ha scoperto di avere alla fine del 2021.

In pochi mesi, la situazione è andata peggiorando, sino al tragico epilogo, nonostante lei fosse decisa a non permettere alla malattia di prendere il sopravvento, con la tenacia che l’ha sempre contraddistinta. Si è sottoposta all’intervento, alle cure ma alla fine ha vinto lui, il mostro. In tantissimi hanno voluto dedicarle un messaggio, poiché Serena era davvero amata da tutti.

Una donna umile, appassionata di danza, che insegnava a ballare ai bimbi della sua città, ma che, nella vita, ha fatto un sacco di altri lavori, dando una mano nel panificio di famiglia e lavorando alle poste a Rosignano. “Ciao guerriera”, scrivono i suoi amici, troppo scossi per la notizia, aggiungendo: “Abbiamo sperato fino all’ultimo che tu ce la facessi; ognuno di noi dovrebbe prendere esempio dal tuo coraggio”. Ieri l’ultimo saluto alla chiesa dei Cappuccini.