Serena Bortone, la triste rivelazione in diretta tv (2 / 2)

Di sicuro coloro che seguono sistematicamente il suo programma Oggi è un altro giorno, se ne saranno già abbondantemente accorti e in tanti si saranno di sicuro preoccupati perché la Bortone è molto amata, vantando tantissimi followers sparsi per tutta la nostra Penisola e non solo. Sicuramente in tanti le avranno magari scritto, chiedendole delucidazioni poiché preoccupati per la sua salute. Per coloro che non hanno ricevuto notizie, ci pensiamo noi a chiarire la cosa.

Dato che la conduttrice romana lascia sempre un segno, anche Giovanni Minoli, ospite del suo talk show, non ha potuto non notare la sua fasciatura al polso  e, in diretta televisiva, le ha chiesto, preoccupato, se si fosse ferita. La  professionista ha prontamente risposto: “Non esageriamo. Ferita sembra una cosa epica nvece mi sono operata perché avevo la malattia di De Quervain”, precisando, anche per non scatenare un’eccessiva premura da parte del pubblico in ascolto, che non si tratta di nulla di grave ma che si è dovuta necessariamente operare.

La Bortone, alle prese con un bendaggio che non passa inosservato, fresca d’intervento, ha spiegato di essersi operata al polso, proprio lunedì mattina e dovrà sopportare la medicazione ancora per un po’ di giorni, sino a completa guarigione. Ma cos’è la sindrome di De Quervain?Per dirla in termini medici, si tratta di una tenosinovite stenosante, ovvero un’infiammazione che colpisce la guaina che riveste i due tendini collegati al movimento del pollice.

Facendo una semplice ricerca in rete, su fonti scientifiche aggiornate e, ovviamente, attendibili, tale sindrome è caratterizzata da un intenso dolore al polso e al pollice che peggiora con ogni movimento. Nella zona interessata dall’ispessimento del canale fibroso, può manifestarsi una sporgenza dolorosa, più o meno accentuata e se non si ricorre subito ad una terapia, il dolore può diffondersi dal pollice all’avambraccio.

Per cercare di non compromettere la situazione, il riposo funzionale è essenziale mentre per il dolore può essere utile o l’assunzione di antinfiammatori. Sollievo lo si ottiene con il tutore mentre, nei casi più severi, lo specialista può prescrivere la somministrazione di corticosteroidei tramite infiltrazione sino all’intervento; quello che è stato necessario alla Bortone, cui facciamo gli auguri di pronta guarigione.