Il ritrovamento di Domenico, un bambino di meno di due anni scomparso il 30 giugno a Locorotondo, in provincia di Bari, ha suscitato crescente preoccupazione e dubbi. Sebbene il bambino sia stato trovato sano e salvo, il fatto che sia stato ritrovato a oltre 4 km dalla sua casa, in una zona rurale di contrada Serralta, solleva interrogativi.
È improbabile che un bambino così piccolo possa percorrere un simile tragitto da solo su una strada trafficata, portando a sospettare che possa essere stato trasportato lì da qualcuno. Diversi elementi alimentano i dubbi. I genitori di Domenico lo descrivono come un bambino tranquillo e non incline a fughe, specialmente mentre la madre era occupata con il fratellino.
Inoltre, il piccolo è stato trovato sotto un albero di fico che era già stato setacciato in precedenza dalle forze dell’ordine e dai mezzi di ricerca senza esito positivo, suscitando ulteriori interrogativi sul come il bambino sia finito lì. Il terreno circostante sarebbe a dir poco impervio e le forze dell’ordine hanno rilevato che sarebbe stato complicato per un bambino piccolo percorrere il percorso da solo.
Gli investigatori continuano a esaminare i dettagli, poiché la testimonianza del bambino non è utilizzabile a causa della sua età. Dopo il ritrovamento, Domenico è stato visitato all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dove è stata riscontrata una piccola ferita sulla fronte, probabilmente dovuta a una caduta.
Le indagini continuano per chiarire le circostanze della sua scomparsa e del ritrovamento. Tra le ipotesi più agghiaccianti quella del possibile rapimento. E’ stato qualuno a portare Domenico sin nel posto del ritrovamento? Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi delle indagini.