Selvaggia Lucarelli: “Condizioni serie, sotto ossigeno al Pronto Soccorso” (2 / 2)

Selvaggia Lucarelli, attivissima sui social, dove è molto seguita, ha deciso di affidare un suo personalissimo sfogo riguardante la madre che, come in molti sapranno, è ricoverata da tempo in una RSA. La donna soffre di Alzheimer, non parla e la struttura nella quale si trova, a detta della giornalista, non avrebbe gestito affatto bene una situazione grave che ha interessato colei che l’ha messa al mondo.

La mamma di Selvaggia, dopo essere risultata positiva al Covid, è stata ricoverata alla Multimedica di Sesto San Giovanni e lei, oltre a non poterla vedere, non ha più avuto sue notizie. È iniziato tutto sabato, quando la Rsa in cui la donna è ricoverata, dopo aver notato un aggravamento delle sue condizioni, ha allertato il 118.

Queste le parole precise della Lucarelli che ha ripercorso quanto accaduto: “Mia madre prende il Covid e dalla zona Moscova (centro) viene portata dal 118 a Sesto San Giovanni, al Multimedica”, esordisce Selvaggia Lucarelli, ripercorrendo quanto accaduto negli ultimi giorni. “Uno dice: si vede che c’era posto lì. No, non c’è posto nel reparto Covid, quindi come ai tempi del picco della pandemia se ne rimane in pronto soccorso. È lì da sabato. Sabato ci dicono che le lastre sono ok, domenica che ha polmonite interstiziale. Allora mi preoccupo per la confusione e vado lì. Un medico ci dice che ha ossigeno al 50% e conferma l’infiammazione. ‘Però non abbiamo referto, non funziona la stampante’”.

Selvaggia ha precisato che sua madre non parla, ha l’Alzheimer, non è in grado di usare il telefono, non ha un telefono personale. Dalle 17:00 di sabato, sia lei che il fratello hanno provato in tutti i modi a mettersi in contatto con la struttura. La prima volta si sono sentiti rispondere di richiamare dopo, la seconda hanno trovato la linea occupata, la terza è partita la musichetta automatica, sino a quando qualcuno ha risposto dicendo di chiamare al cambio turno.

Tutta questa trafila è andata avanti dalle 17:00 alle 21:00, orario in cui, un medico si è deciso a rispondere. Ancora una volta, l’ennesimo intoppo, parlando bene italiano, forse perché straniero. A quel punto, Selvaggia si è presentata, dicendo: “Sono la figlia di Nadia, è ricoverata col Covid, non ho notizie da ieri pomeriggio”, sentendosi controbattere: “E che cosa vuole sapere?”. A quel punto, al medico escono fuori tre parole stringate: “Come ieri, né meglio né peggio. Magari domani facciamo ricovero”. Così la Lucarelli gli chiese se si è finalmente liberato un posto in reparto, sentendosi rispondere:” Domani vediamo’”. Un episodio davvero assurdo, con un richiamo pungente alla sanità lombarda.