Sta ancora facendo discutere il caso della 63enne Liliana Resinovich la pensionata trovata senza vita nel gennaio 2022 in un boschetto nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste.
Proprio in queste settimane le indagini pare abbiano preso una piega ben precisa visto che come ben si sa il marito Sebastiano Visintin è formalmente indagato per delitto in quanto accusato di aver tolto la vita alla moglie. Lui comunque da sempre nega ogni addebito.
Per il momento la Procura non ha chiesto un interrogatorio per Visintin, che anzi risulta irrintracciabile dopo essere andato in Austria alle terme, cosa che fa di norma ogni fine settimana. Se la Procura chiederĂ un interrogatorio Visintin dovrĂ tornare immediatamente sul suo nazionale.
Per ora resta indagato a piede libero ma è chiaro che deve rimanere a disposizione degli inquirenti. Nel frattempo i pm della Procura di Trieste stanno procedendo ad ascoltare persone informate sui fatti in particolare nelle scorse ore è stata ascoltata una amica molto vicina alla coppia.
Si tratta dell’albergatrice dove Sebastiano e Liliana si recavano. La donna avrebbe raccontato di alcune liti anche accese avvenute tra la coppia durante i soggiorni nella struttura ricettiva riferendo che le cose tra i due da tempo non andassero bene.
Adesso nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è accaduto e cosa è stato trovato di particolare nella macchina di Sebastiano qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato e che sta facendo discutere moltissimo.