“Se n’è andato”. Gianni Morandi, lo straziante annuncio via social (2 / 2)

Con oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Gianni Morandi riesce proprio a conquistare tutti. Intere generazioni vengono conquistate dalle sue canzoni semplici ma profonde, orecchiabili, da canticchiare assieme, sotto la doccia, in auto. I suoi brani ci accompagnano sempre, e noi abbiamo imparato a scoprire tutta l’umanità di questo grande artista.

Un cantante dal cuor buono, legato alla famigli, agli affetti, che abbiamo visto condurre due edizioni del Festival e che vedremo accanto ad Amadeus e a Chiara Ferragni nel 2023, alla conduzione di alcune serate del Festival di Sanremo. Nelle scorse ,come riportato da “Corriere.it”, l’amato cantante è stato colpito da un terribile lutto e, via social, ha condiviso il suo dolore.

E’ venuto a mancare Alessandro Stefanelli, inseparabile amico e collaboratore da oltre 20 anni del cantautore di Monghidoro. Stando a quanto riportato dal Corriere, l’uomo era stato colpito da un ictus fino a che il suo cuore ha cessato di battere dopo un lungo ricovero, prima al Sant’Orsola, poi a Villa Erbosa. Oggi, 9 dicembre, è il giorno dei funerali; quello del suo saluto terreno. Stefanelli, 75anni, bolognese doc, è stato per anni un inseparabile collaboratore per Morandi, al punto da essere ribattezzato il ‘Mr Wolf’ che risolve problemi per tutto quello che riguardava la vita prima e dopo i concerti e le date del cantautore bolognese.

Gianni Morandi, un uomo molto sensibile, attraverso la sua pagina Facebook, ha scritto un lungo post, in cui ha voluto ricordare Stefanelli. L’artista ha esordito con queste parole: “Conoscevo Sandro Stefanelli da circa 20 anni. Abitando a Bologna era quasi impossibile non incontrarlo, prima o poi. Era una persona positiva, sempre di buon umore, disponibile e generoso destinato a diventare un vero e proprio personaggio in tutta la città e non solo”.

Morandi ha concluso così: Eravamo grandi amici e, come due fratelli quasi coetanei, abbiamo condiviso tante avventure, viaggi, spettacoli, serate all’osteria, tante partite allo Stadio come tifosi del Bologna… La notizia della sua morte, sebbene sapessi che era malato da molto tempo, mi addolora profondamente, con lui se ne va anche gran parte della mia vita. Ciao Sandro, ti vorrò sempre bene”.