Scomparsa Ornella Vanoni, la richiesta commovente per i familiari (2 / 2)

Ora che, purtroppo, il destino ha voluto portarsi via Ornella Vanoni,    c’è da organizzare, nei minimi particolari, il suo addio,  ed essite una città che, più di tutte, vorrebbe renderle omaggio, per ovvi motivi.

E’ quella di Milano, in cui la cantante, icona del panorama musicale nazionale, abitava e in cui ha esalato il suo ultimo respiro.  A farsi portavoce del sentimento di un’intera metropoli è stato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha formalizzato la propria proposta alla famiglia dell’artista, in merito ai funerali.

La comunicazione del primo cittadino è giunta rapida, mettendo a disposizione due spazi dalla valenza pubblica ed emotiva per l’allestimento della camera ardente.La prima, prestigiosa ipotesi, riguarda l’uso di Palazzo Marino, sede centrale e storica del Comune di Milano, che si offrirebbe come epicentro civico per l’omaggio.

L’ultima telefonata di Ornella Vanoni: "Non sto bene, ho forti fastidi al… L’ultima telefonata di Ornella Vanoni: "Non sto bene, ho forti fastidi al…

L’alternativa è altrettanto potente sul piano simbolico e artistico: si tratta del Piccolo Teatro, un luogo che rappresenta una colonna portante nella storia della scena milanese e nazionale, con cui la cantante ha avuto profondi legami.La scelta tra la sede istituzionale e quella prettamente artistica è ora nelle mani dei congiunti, ai quali spetta la decisione finale sull’ultimo incontro pubblico.

Il sindaco Giusepe Sala ha dichiarato: “Ci siamo visti parecchie volte durante la mia esperienza da sindaco. L’ultima in occasione della laurea honoris causa. Non ero potuto andare (alla cerimonia all’Università Statale, ndr) e l’ho accolta dicendo ‘Buongiorno Dottoressa’ perché Ornella amava sempre scherzare. Ora abbiamo offerto alla famiglia di fare la camera ardente o a Palazzo Marino o al Piccolo. Ovviamente è una scelta che spetta alla famiglia, ma se decidessero per una di queste due soluzioni ci attiveremo immediatamente”.Milano attende il responso, pronta a tributare il suo omaggio a un’artista che ha attraversato quasi un secolo di storia italiana, con la dignità e l’affetto che solo le grandi icone sanno meritare,