Schianto in volo: il bilancio delle persone coinvolte è pesante (2 / 2)

Una notizia davvero forte, una di quelle che fa venire la pelle d’oca, è stata diramata a mezzo stampa solo poche ore fa, quando un Cessna 208 modello “Caravan” è precipitato, ieri, domenica 29 ottobre,  vicino all’aeroporto di Rio Branco, in Brasile. Purtroppo il bilancio è davvero tremendo dal momento che tutti e 12 i passeggeri a bordo del velivolo sono deceduti.

Secondo il governo regionale, le persone che hanno perso la vita  sono sei uomini, tre donne e una bambina di un anno e sette mesi. Al momento le cause dello schianto aereo non sono note ma, stando alle testimonianze oculari, diramate dai media locali, l’aereo è esploso in aria poco dopo il decollo dall’aeroporto di Rio Branco, prendendo fuoco una volta toccato terra.

Quello che si sa finora è che i passeggeri sono deceduti carbonizzati”, come dichiarato in un comunicato ufficiale dal governo di San Giovanni d’Acri. L’aereo leggero era appartenente a una compagnia di aerotaxi. Il volo privato, era organizzato dalla compagnia ART Taxi Aéreo ed era destinato al comune di Envira, in Amazzonia.

Subito dopo il tremendo impatto, sul posto, sono intervenute le ambulanze del Servizio mobile di pronto soccorso (Samu), veicoli della Polizia militare e un elicottero Ciopaer che hanno prestato assistenza nelle operazioni di soccorso, sebbene non ci fosse più nulla da fare per i 12 passeggeri.

Il governo dello Stato d’Acri ha espresso solidarietà alle famiglie dei passeggeri, del pilota e del copilota che erano a bordo dell’aereo, annunciando che manterrà in piedi tutta la sua struttura di sicurezza e salute per garantire il recupero delle salme ed evitare nuovi eventi come questo. Alla luce dell’accaduto, affinché i termini che troppo spesso citiamo, ossia giustizia e verità, non rimangano sulla carta ma vengano applicati, è doveroso risalire all’esatta causa dell’impatto che ha portato al triste epilogo.