La cronaca nazionale, in quest’ultimo periodo, ci sta mettendo dinnanzi agli occhi notizie tremende, di tante giovani vite strappate alla dimensione terrena in schianti che non lasciano loro alcuno scampo. Il bilancio è davvero forte, indice di una vera e propria emergenza che non conosce battute d’arresto.
La scia rossa di decessi, sulle strade e autostrade della nostra Penisola non accenna a diminuire. Quel che resta è il dolore dei familiari, di chi ha avuto la fortuna di conoscere lo scomparso nella sua breve esistenza, degli amici, dei compagni di mille avventure, sconvolti dalla raggelante notizia della sua improvvisa dipartita.
Bastano pochi istanti, quando il destino decide di sferrare il suo attacco, affinché l’incubo si materializzi, portandosi via sogni, desideri, ambizioni, amori, affetti. Restano i ricordi, le foto, i video, ma nessuno mai potrà compiere il miracolo di restituire chi si è spento ai suoi cari che devono fare i conti con la sua assenza.
Una distrazione, un malore, condizioni meteo avverse, sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, un’altra vettura che intralcia il percorso. Svariate le cause alla base di uno schianto in cui il decesso avviene sul colpo e che ci fa sentire impotenti, con una rabbia dentro che si vorrebbe urlare al mondo.
Eros ci ha lasciati e tutti gli italiani sono raggelati dalla sua improvvisa scomparsa. Vediamo, in dettaglio, cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce delle informazioni diramate a mezzo stampa che, dai siti locali, hanno raggiunto molto rapidamente quelli nazionali.