Scatta l’ordinanza: "SarĂ  vietato per tutta l’estate" (2 / 2)

Gallipoli torna sotto i riflettori per un episodio che, tra ironia e indignazione, ha riacceso il dibattito sul decoro urbano. Una turista, con indosso solo un costume da bagno e tacchi altissimi, ha sfilato tra i vicoli del centro storico, attirando sguardi curiosi e cellulari pronti a riprendere la scena.

Il video, inevitabilmente diventato virale sui social, ha suscitato reazioni contrastanti e riportato alla memoria altri episodi eccessivi delle scorse estati: dai turisti nudi all’alba sulla spiaggetta della Purità, alle effusioni intime in pieno giorno. La donna, in questo caso, non ha ricevuto alcuna sanzione perché il provvedimento che regolamenta l’abbigliamento non era ancora entrato in vigore.

Ma l’episodio ha fatto da acceleratore: il sindaco Stefano Minerva ha firmato l’ordinanza “anti-cafoni”, in vigore già dai primi giorni di giugno fino al 30 settembre 2025. Il testo vieta l’uso del costume da bagno e del torso nudo al di fuori delle aree balneari, con particolare attenzione al centro storico e a Corso Roma. Inoltre, non sarà più possibile accedere agli uffici comunali in canottiera o pantaloncini.

Le multe andranno da 25 a 125 euro. “Si è assistito con sempre maggiore frequenza a comportamenti contrari all’educazione e al buon costume”, ha dichiarato Minerva, sottolineando come la misura sia anche una risposta concreta alle tante segnalazioni ricevute dai cittadini. Non è la prima volta che Gallipoli adotta simili restrizioni, ma la scelta di anticipare l’ordinanza mostra una volontà chiara di alzare l’asticella della tolleranza zero.

La “sfilata” della turista in tacco 12 resta per alcuni una semplice eccentricità stagionale, per altri l’ennesimo simbolo della trasformazione della Città Bella in una passerella poco rispettosa del contesto storico e culturale. Ma una cosa è certa: l’estate gallipolina si preannuncia più sorvegliata e con regole più rigide.