Sarah Scazzi, dopo anni la verità: il retroscena segreto sul matrimonio. Ecco perché l’hanno uccisa (2 / 2)

Sabrina, la sera seguente, racconta quanto accaduto con Ivano all’amica Mariangela Spagnoletti, in presenza della cugina Sarah che, a sua volta, ne parla dettagliatamente col fratello Claudio che l’ha raggiunta per le ferie estive da Milano. In un paesino, la voce di quell’incontro intimo, si diffonde rapidamente tra la comitiva di amici, al punto che Sabrina e Ivano iniziano a litigare via sms, fino alla chiusura definitiva del loro rapporto durante la notte bianca di Avetrana, il 21 agosto.

Anche dopo la rottura tra la Misseri e il Russo, Sarah, che in quella storia non centrava nulla, continua a scambiarsi con Ivano messaggi, anche notturni, e Sabrina non fa che addossarle tutte le colpe della fine della sua “storia”. Sarah, dal suo canto, da 15enne, affidava al suo diario segreto quello che le stava accadendo: “Ieri sera sono uscita con Sabrina e la sua amica Mariangela. […] Poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata. Dice che quando c’è Ivano io sto sempre con lui. E ci credo almeno lui mi coccola a differenza sua. Potessi avere un fidanzato. Un fidanzato così”.

Il movente del delitto, avvenuto il 26 agosto 2010, è riconducibile al sentimento di gelosia che Sabrina nutriva nei confronti della cugina Sarah. Per Sabrina, la cugina non sarebbe stata soltanto “colpevole” di ricevere attenzioni eccessive dal giovane ma anche di aver raccontato in paese il rifiuto subito nel bel mezzo di un rapporto intimo. Dalla relazione del medico legale, la causa del decesso è da attribuire ad una “asfissia meccanica da costrizione“, avvenuta tra le 14 e le 14: 23 del 26 agosto 2010, dopo una violenta lite con Sabrina nella villetta di via Deledda.

Ma veniamo al retroscena segreto. I mesi precedenti il delitto, sono caratterizzati dalla fine di un lungo matrimonio, quello tra Michele Misseri e Cosima Serrano. Nel processo, dalla lettura dei messaggi intercorsi tra Sabrina e Ivano, sono emersi dei particolari agghiaccianti che rendono questo caso, seppur chiuso sotto l’aspetto giudiziario, alquanto misterioso ed enigmatico.  Sabrina scriveva al suo amato: “Io me ne andrei sul serio ma non voglio lasciare mio padre nelle grinfie di mia madre”; “Mio padre è l’unico a cui sono legata tantissimo della mia famiglia”.

Ed ancora: “Mi sa che i miei si separano. Oggi tutti e due si sono sentiti male anche a livello di salute”; “Cioè che ti devo dire? Mia madre non cucina più per mio padre e quindi lo faccio io”.  Questi messaggi parlano chiaro: il matrimonio tra Michele Misseri e Cosima Serrano è finito; Sabrina è preoccupata per il padre e non vuole vederlo soffrire, mentre la Serrano viene dipinta come una donna aggressiva, poco propensa ad un dialogo. Da tutto ciò si intuisce il perché oggi Michele non indossi più la fede nuziale.