Marta Donà è la manager del momento, chiacchieratissima dopo la sua ennesima vittoria. Ebbene si, dietro il successo di Olly con Balorda Nostalgia, si nasconde la sua bravura nell’aver individuato le potenzialità di questo giovanissimo artista che ha trionfato al Festival di Sanremo.
In un’intervista ai microfoni di Elvira Serra a Marta Donà, la manager di Olly si è raccontata, partendo proprio dalla sua agenzia, «Latarma», anagramma di “la Marta”, preso in prestito da una gag di Fiorello, che scherzava sul suo nome.
Il suo personale palmarès vanta quattro vittorie a Sanremo, due con Mengoni, una con i Måneskin, una con Angelina Mango, una con Olly e due podi , entrambi con Francesca Michielin, ma anche cinque partecipazioni all’Eurovision (due con Mengoni, poi con Michielin, Måneskin e Alessandro Cattelan da conduttore). Da piccola voleva scrivere, è entrata in una agenzia di comunicazione, la N&M Management, per poi passare a Sony come ufficio stampa, finché Marco Mengoni non le ha fatto la proposta indecente di fargli da manager.
Di Marta si sono fidati molti altri, come Alessandro Cattelan e lei ha accettato la super sfida, studiando, preparandosi. Difatti ha dichiarato:” Se i primi tempi qualcuno mi ha sottovalutata, adesso ho la fama di essere una gran rompiscatole. Spero di essere diventata autorevole senza essere autoritaria”. Zio Adriano Celentano e zia Claudia Mori per lei non sono mai stati famosi ma zii, semplicemente zii, normali, sebbene sia sempre cresciuta a pane e musica. Riguardo al Molleggiato ha detto: “Maturando, vedendo le persone che gli chiedevano le foto, ho realizzato chi fosse” . Ebbene si, lo zio ha inciso con i nipoti in casa, brani che hanno fatto la storia della musica italiana come Io non so parlar d’amore , Acqua e sale etc.
La Donà ha seguito i Måneskin per più di quattro anni, da prima di X Factor fino all’Eurovision del 2021, e si è detta molto felice del loro operato, sino alla rottura. In proposito, ha dichiarato: .«Ci si lascia tra marito e moglie e ci si può lasciare anche con gli artisti, uno lo mette in preventivo» ma è capitato si sentirsi ancora. Poi c’ è l’amore, per il suo compagno, per suo figlio e ci sono i progetti. Quali? “Una nursery in ufficio. E poi a breve una divisione all’estero” . Un’intervista a tutto tondo, dolcissima e profonda, quella alla manager di Olly, Marta Donà, vero?