Selvaggia Lucarelli, ospite fissa del Dopofestival targato Alessandro Cattelan, ha detto la sua su questa edizione della kermesse sanremese, definendola normalissima, come normalizzati sono i cantanti. Insomma, la giornalista ritiene che siano tutte puntate piatte, senza particolari guizzi.
Un’edizione ordinaria, insomma, ma che, a detta di Selvaggia, sta andando alla grande, con tanto di complimenti a Carlo. Cattelan, facendo leva sulla pespicacia della giornalista, ha dichiarato: “Ovviamente noi abbiamo iniziato questo programma scherzandoci su: se succede qualcosa meglio perché poi abbiamo un po’ di materiale e per adesso non è successo niente. Avremmo bisogno che succedano delle cose. Ecco che la band in studio, Street Clerks, ha intonato una canzone per cercare di portare un po’ di pepe in queste ultime puntate che rimangono. I versi più significativi sono gli ultimi:Contiamo su di te Selvaggia, we love you”.
Cattelan ha chiesto alla Lucarelli di inventarsi qualcosa e lei ha controbattuto con la sua pungente ironia, dicendo: “Non può essere tutto sulle mie spalle e poi tu mi inviti a Sanremo l’unico anno in cui non c’è niente da commentare. Mi hai proprio disinnescata”
In realtà da parlare c’era, in particolare sulla collana di Tony Effe che ha aperto il collana-gate, in quanto non c’è festival senza polemiche e senza casi.
Eppure Selvaggia, sembrando approvare alla grandissima la linea di Conti, non ha proferito parola su questo. Che la nostra pungente giornalista apprezzi la kermesse, quest’anno, è evidente, in quanto non è stata cattiva come al solito. Cattiva in senso buono, ovviamente, lei che non risparmia colpi, che non ha filtri né peli sulla lingua. Proprio questa sua audacia piace, sempre di più, agli italiani che la adorano come opinionista, anche del Dopofestival.