Nella sua ultima intervista televisiva a Verissimo, l’attrice dichiarò commossa: “Non voglio lasciare i miei figli io vorrei andarmene dopo di loro per tenergli la mano e rassicurarli. In questo modo li aiuterei, lo so che il dolore rimarrebbe a me però farei ancora qualcosa per loro”. Parole di una grande donna e madre esemplare, che risplendono in tutta la loro struggente carica emotiva ora che l’attrice è spirata in cielo.
Il vero amore della sua vita, così come dichiarò la stessa Sandra Milo, sono stati soprattutto i suoi 3 figli Deborah Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis. Il figlio meno conosciuto al grande pubblico è proprio il secondogenito che, a differenza delle sorelle, ha preferito sempre mantenersi lontano dai riflettori.
Proprio in merito a Ciro si ricorda ancora oggi un aneddoto risalente al lontano 1990, quando Sandra Milo fu coinvolta in uno scherzo di cattivissimo gusto mentre conduceva la trasmissione ‘L’amore è una cosa meravigliosa’,. Ad un certo punto ci fu una telefonata che informava l’attrice di un presunto sinistro stradale del figlio Ciro. L’attrice ebbe comprensibilmente una reazione scomposta e scappò sconvolta dallo studio. Le forze dell’ordine non riuscirono mai a risalire all’autore di questo assurdo scherzo.
Qualche anno più tardi, invece, Ciro De Lollis diede un grande dispiacere alla madre quando finì in manette con la grave accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In una intervista a Domenica In, Sandra Milo dichiarò: “Cosa mi ha dato più dispiacere? Il dolore dei figli è insopportabile, i miei ultimi ragazzi hanno avuto un problema serio e sono stati momenti terribili, malattie della testa per cui non c’è cura e per cui la gente si toglie la vita. Ciro li ha avuti e poi grazie a Dio è guarito”.
Profondamente affranto dalla scomparsa della cara mamma, Ciro De Lollis l’ha ricordata così dalla camera ardente: “È stata una mamma sincera, vera, molto presente con noi. Una parte di me se n’è andata lassù con lei. Era bella, dolce apprensiva e con una pazienza fuori dal comune. Ha fatto qualsisia cosa per noi. Le ho stretto la mano fino all’ultimo”.