La storia della 18enne pachistana Saman Abbas, scomparsa da Novellara nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021, continua a suscitare un forte clamore mediatico.
Questi, sono giorni davvero cruciali in quanto capiremo, una volta per tutte, se i resti ritrovati nei pressi di un casolare abbandonato, situato a 500 metri dall’abitazione in cui gli Abbas vivevano, appartengano proprio alla ragazza di cui si sono perse le tracce.
Ci siamo chiesti troppe volte cosa le sia accaduto e quello che, per poco tempo, si è pensato potesse trattarsi di un allontanamento volontario o di un sequestro, ha assunto i tratti di un omicidio.
Omicidio compiuto dai suoi genitori e da tre parenti stretti, poiché la giovane non accettava il matrimonio combinato, deciso a tavolino dalla sua famiglia, che sarebbe dovuto avvenire in Pakistan.
Saman, innamorata di un suo connazionale, Saqib, progettava un futuro con lui, non certo con il cugino scelto per lei dai suoi genitori, con il quale si sarebbe dovuta sposare il 22 dicembre 2021.
In questi giorni di attesa per il dissotterramento dei resti, in modo da analizzarli e sottoporli alla prova del Dna, il fratellino della vittima ha fatto delle sconvolgenti dichiarazioni.