S.O.S degli esperti: polmoni post Covid e polmoni dei fumatori (2 / 2)

Bankhead-Kendall, assistente professore di chirurgia presso la Texas Tech University, a Lubbock, è un pezzo grosso; un esperto che è sceso in campo, sin dallo scoppio della pandemia, in prima fila. E’ stato lui a sostenere che è davvero raro, nell’analisi dei polmoni dei suoi pazienti contagiati dal Covid, trovare polmoni senza cicatrici dense, nel momento in cui viene eseguita una lastra a raggi X. 

Nelle foto a raggi X che mettono a confronto un polmone normale, un polmone di un fumatore e un polmone di un soggetto colpito dal Covid-19, Bankhead-Kendall, che ha scelto di condividere le sue analisi strumentali con CBS Dallas, è giunto a risultati da far rabbrividire chiunque.

I polmoni sani sono puliti con molto nero, costituito principalmente da aria; nei polmoni di un fumatore le linee bianche indicano cicatrici e congestione, mentre il polmone di un soggetto contagiato dal Covid è pieno di bianco. Il famoso chirurgo, osservando le radiografie di coloro che sono guariti dal virus, ha dichiarato: “O vedrete molte di quelle cicatrici bianche e dense o le vedrete in tutto il polmone”, aggiungendo: “Anche se non avvertite problemi ora, la vostra radiografia del torace indica che potreste avere problemi in seguito”.

Bankhead-Kendall ci ha voluto far capire che l’infezione da Covid produce danni che richiedono del tempo per guarire, per cui si dovrà attendere prima di riscontrare tale miglioramento nelle lastre a raggi X. Ovviamente le sue non sono parole molto rassicuranti. Ciò nonostante, ha voluto invitare chi ancora non lo ha fatto, a vaccinarsi.

Questa la sua frase che dovrebbe invitare a riflettere: “Non vi è alcuna implicazione a lungo termine di un vaccino che potrebbe mai essere così grave come le implicazioni a lungo termine del Covid”. Un invito, rivolto a chi deride sistematicamente coloro che aderiscono alla campagna vaccinale, a prendere seriamente i rischi e le conseguenze a lungo termine sulla salute, dopo il contagio.