Rubio, ecco chi è stato e perché l’hanno fatto (2 / 2)

Chef Rubio, direttamente su X, tramite il suo profilo, ha deciso di raccontare cosa gli è accaduto ieri sera. Come noto, il cuoco verace, originario di Frascati,  è un fervido attivista pro Palestina e in un post si è lasciato andare ad un duro sfogo. Nella serata di ieri è stato aggredito da alcune persone che lo hanno aspettato davanti alla sua abitazione, alle porte di Roma.  Ma chi lo ha ridotto con un occhio tumefatto? Pur non avendo denunciato alle forze dell’ordine, quanto meno per il momento,  Gabriele Rubini ha rotto il silenzio, rivelando chi gli ha fatto del male e perché.

Rubio ha scritto e detto: “ terroristi, questi sono gli ebrei sionisti: mi hanno aspettato fuori casa in sei e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi”.

Su X ha condiviso anche l’immagine dell’auto con vetri sui sedili e tracce ematiche, dopo i colpi ricevuti. Ci sono anche immagini di Rubini sorridente al pronto soccorso dell’ospedale,  come quella d’apertura del nostro articolo,  dove si è fatto medicare alla testa. L’occhio destro, in particolare, è duramente provato dai colpi ricevuti.

Chef Rubio ha postato un nuovo messaggio sempre su X, in cui ha voluto ringraziare tutti coloro che gli sono vicini, dicendo: “Grazie a tutte e tutti per il sostegno”. Si è mostrato con la testa bendata, tra tagli, escoriazioni, frattura dell’orbita facciale. 60  pugni mirati, quelli della squadraccia sionista ai danni del cuoco, attivista pro Palestina.

Poco dopo, ha chiosato: ” Un abbraccio alla comunità ebraica”.  Tantissimi i messaggi di solidarietà a Rubini , tra cui quello del Collettivo autonomo lavoratori portuali di Genova.  Lui, intanto,  non ha alcuna voglia di arrendersi e non possiamo che augurargli una pronta ripresa.