Rovagnati, l’impatto a 400-500 metri dal luogo del decollo: la causa (2 / 2)

Lo schianto aereo in cui  hanno perso la vita Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato del gruppo Rovagnati,  e i due piloti Flavio Massa, 59 anni e Leonardo Italiani, 30 anni,    è oggetto di indagini .  Cosa ha determinato la caduta dell’ Agusta Westland AW109? Questo ciò che ci si chiede, in queste ore, mentre la Procura di Parma ha precisato che Rovagnati e i due piloti sarebbero deceduti sul colpo.

Il velivolo sarebbe precipitato da un’altezza compresa tra i 400 e i 500 metri dal suolo. Dalla ricostruzione effettuata finora, è emerso che l’elicottero si è sollevato in volto, sebbene la nebbia fitta avvolgesse la zona.

Questo ha reso la visibilità molto ridotta. Al momento nessuna causa è esclusa, quindi tutto viene attentamente vagliato dagli inquirenti, dall’errore di uno dei due piloti, ad un guasto meccanico,  ma viene anche ipotizzato che potesse esserci un guasto all’elica di coda o che un cavo elettrico possa essere stato toccato da una delle pale.

Per dare una risposta giusta, ossia per determinare l’esatta causa del decesso, occorrerà esaminare la scatola nera e i piani di volo Solo in questo modo potremmo capire che cosa, per davvero, abbia comportato la collisione.

Ma poi, esisteva per davvero un effettivo piano di volo? C’erano state  eventuali comunicazioni con la torre di controllo ? Ed ancora, l’elicottero velivolo può aver aver urtato un ostacolo? Sono tantissime le domande cui occorrerà trovare delle risposte ,proprio per non lasciare nulla al caso, ricostruendo ciò che, per davvero, è successo ieri sera.   Intanto l’area in cui i fatti si sono consumati, ossia i prati della tenuta Rovagnati di Castelguelfo di Noceto, sono stati posti sotto sequestro per consentire ai carabinieri di effettuare gli opportuni accertamenti.