I poliziotti, anche attraverso quello che Rosa Vespa ha postato sui social, sta ricostruendo tutto. Indossava abiti molto larghi, ha raccontato che si sarebbe ricoverata nella clinica Sacro Cuore ma che, per via del Covid, non si sarebbero potuti recare a trovarla, con tanto di parto immaginario. Aveva aggiunto che il piccolo, per via di alcune complicazioni, sarebbe rimasto per un po’in clinica.
Si è anche immaginata il tipo di torta per festeggiare l’arrivo del bebè, scenografica, celeste, con elefantino e tanti fiocchi, ha effettuato diversi sopralluoghi nella clinica cosentina dove, fingendosi un’infermiera, dopo un primo tentativo di sottrarre un maschietto ad una mamma, si è recata nella seconda stanza, quella in cui si trovava mamma Valeria con la sua Sofia e con la nonna.
E con una scusa, “La bimba deve essere visitata dal pediatra” , se l’è portata via. Dopo tre lunghe ore, la piccola è stata ritrovata sana e salva nell’abitazione di Rosa e Aqua, a Castrolibero ed è venuto fuori che cosa la 51enne stava facendo quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella sua casa.
Rosa è finita in manette mentre cambiava la tutina a Sofia, togliendole la tutina rosa per metterle un completo azzurro, dal momento che la pantomima è andata avanti sino alla fine, facendo credere a parenti e amici di aver messo al mondo un maschietto, che aveva chiamato Ansel sui social.
Tutto questo, lo precisiamo, avveniva mentre Valeria, suo marito Federico e il loro figlioletto primogenito di sei anni, stavano cercando disperatamente la loro Sofia. Una ricostruzione davvero tremenda, quella pervenuta a mezzo stampa, indicativa di un piano costruito ad hoc dalla coppia.