Rosa e Olindo innocenti: ecco la prova scientifica che li scagiona (2 / 2)

In queste ore una svolta clamorosa sul caso di Erba potrebbe riaccendere presto i riflettori su una vicenda che ha segnato profondamente la cronaca del nostro Paese. Ad avanzare forti dubbi sulla colpevolezza di Rosa e Olindo sarebbe inaspettatamente lo stesso procuratore che sostiene l’accusa.

Parliamo di Cuno Tarfusser, pg di Milano, che ha avanzato clamorosamente la richiesta di revisione del processo per la strage di Erba. Un atto di 58 pagine in cui sono evidenziati tutti gli errori e le sviste sulle quali l’accusa ha fondato il suo operato nel corso di tutto il processo.

Tra le azioni promosse dal sostituto procuratore spicca la richiesta alla Corte d’Appello di Bresci di rinnovare l’istruzione dibattimentale, richiedendo in particolare un esame attento dei 57 consulenti che hanno posto in essere al tempo le consulenze tecniche “sulle modalità, le tecnologie, gli accertamenti da loro effettuati e sui risultati cui sono giunti“.

I punti salienti dell’atto redatto da Tarfusser è stato reso noto da Adnkronos, il punto focale della questione è riassunto da queste parole: “Oggi, a distanza di oltre 17 anni, la scienza – se auspicabilmente ammessa a farlo nel giudizio rescissorio – è fortunatamente in grado di fornire da sola, ma soprattutto in unione alle numerose criticità in atti e non in atti, comunque mai valutati, quelle certezze scientifiche idonee a fare sgretolare i tre pilastri probatori su cui fondano la condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi”.

Affinchè la richiesta di revisione del processo venga accolta, è necessario, come prevede la legge, che il pg di Milano riesca a dimostrare la presenza di nuove prove e che la precedente condanna sia quindi avvenuta su presupposti errati. La strage di Erba è stata spesso oggetto di numerose inchieste del noto programma di Italia 1 ‘Le Iene‘, che hanno già sollevato forti dubbi sulla genuità di un processo che fa acqua da tutte le parti. Per la prima volta anche un magistrato ha deciso ora di agire per fare finalmente luce su una vicenda processuale che probabilmente meriterebbe di essere riesaminata con nuovi crismi.