Rosa Carlucci, la notizia sulla mamma di Ciccio e Tore, i due fratellini di Gravinia di Puglia (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale non ci sarà nessun risarcimento per la madre e per la sorella dei due fratellini di Gravina di Puglia. Lo ha deciso tramite un provvedimento la Corte d’Appello di Bari.

Il risarcimento era stato chiesto al Comune di Gravina e alla Edilarco, società proprietaria dell’immobile in cui i due bambini si erano recati quel giorno. A fare richiesta di risarcimento erano state appunto Rosa Carlucci, madre dei bimbi, e la figlia.

“Temiamo che con loro non vi fossero solo ragazzini, ma anche persone adulte. Per questo motivo vogliamo la riapertura delle indagini e presenteremo a breve istanza con i nostri avvocati” – così avevano detto le due all’epoca della presentazione del risarcimento.

Secondo quanto scrivono i giudici nella sentenza l’immobile di Gravina non era aperto al pubblico, quindi nessuno ci poteva entrare. Insomma i bambini avrebbero infranto un divieto.

Per i giudici è stata violata la proprietà privata di un bene che era in stato di abbadono e tale condotta avuta dai fratellini , “risulta di per sé causalmente efficiente alla determinazione del danno, in quanto non prevedibile né evitabile da parte del custode” – così prosegue la sentenza della Corte d’Appello barese.

Tra l’atro Filippo Pappalardi, il papà dei due bambini, non si era costituito all’epoca della loro scomparsa. Quindi il risarcimento non spetta a nessuno, nè alla madre e nè alla sorella dei fratellini di Gravina. La sentenza sta facendo comunque discutere e se ne saprà sicuramente di più nei prossimi giorni.