Al Bano si è esibito a San Pietroburgo, dove ha intonato Felicità insieme a Iva Zanicchi, davanti a 600mila spettatori russi, su un palco davanti all’Ermitage , con una canzone che da oltre quarant’anni racconta, nel bene e nel male, l’idea di “felicità” degli italiani. E’ bastato questo a far si che Romina Power rompesse il silenzio .
Lo ha fatto con una frase, scritta sul suo profilo Instagram che, in merito a quella performance, si è così espressa: “Mi dissocio dalla canzone Felicità cantata in Russia. Non ho accettato di prendere parte a quel concerto di un giorno fa. E non mi sembra né il luogo, né il momento di cantare Felicità”.
Al Bano non se l’è tenuta e, intervistato dall’Adnkronos, ha replicato con queste parole: “Il post pubblicato su Instagram da Romina è una coltellata mediatica. Dalla madre dei miei quattro figli non me la sarei mai aspettato”, aggiungendo: “Chi l’ha invitata a San Pietroburgo a cantare Felicità? A me non risulta che lei sia stata invitata a esibirsi”.
Per Al Bano, la musica, così come qualsiasi forma d’arte, non conosce bandiere né confini e proprio in virtù di questo ha deciso di cantare Felicità, o “vitamina F”, come la chiama lui, in Russia, ritenendo che ci sia sempre bisogno di felicità sia in tempo di pace che di guerra, precisando” E i 600mila russi che erano davanti a me a San Pietroburgo l’hanno gradita. Felicità è una canzone che mette sempre allegria a chi la canta e soprattutto a chi l’ascolta”.
Carrisi ritiene che la musica è medicina, e che Felicità, da 42 anni, è diventato un inno sia nel mondo in pace che in quello in scontro. E non ha risparmiato neppure un colpo basso agli haters, scrivendo: “Ogni giorno ricevo coltellate mediatiche e attacchi sui social. Ora anche da Romina. Non vado al funerale del Papa e scrivono che mi sento superiore. Poi mi hanno attaccato per la battuta fatta a una donna durante un concerto a Carbonia, accusandomi di body shaming. Ogni passo che faccio, vengo criticato”, chiosando: “Io applico il detto del mio grande ispiratore: Non ti curar di lor ma guarda e passa”.