Romano Prodi, l’annuncio improvviso: “E’ mancato” (2 / 2)

Intervistato da Repubblica, l’ex premier Romano Prodi ha detto la sua. politico, economista, accademico dirigente pubblico e dirigente d’azienda italiano, Presidente della Commissione europea (dal 1999 al 2004), Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte (dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008),  ha fatto delle clamorose dichiarazioni .

Prodi ha detto: “Non si sanziona un risultato elettorale, si sanzionano i comportamenti. Quelli di Orban vanno contro i pilastri fondamentali delle regole europee, sottoscritte da tutti i paesi, su libertà di stampa, trattamento delle minoranze, giustizia. Che Meloni non veda il rischio di un’Italia emarginata in Europa è preoccupante”. 

Senza mezzi termini, nell’intervista rilasciata a Repubblica ha aggiunto: “Draghi ha detto cose molto chiare sulla necessità che l’Italia non perda il suo ruolo in Europa e scelga con cura i suoi partner anziché puntare a rapporti con qualche scheggia laterale che stenta a seguire la linea europeista”

Non sono mancate le sue considerazioni a proposito della campagna elettorale del Pd. In questo caso Prodi si è schierato accanto a Letta, dicendo, riguardo a quest’ultimo, che “è stato lasciato solo: è mancato il coro del Pd”. A conclusione della sua lunga intervista, ha utilizzato delle parole molto forti nei confronti di Calenda: “Il suo voltafaccia può cambiare la storia”.

Si prevedono delle elezioni davvero movimentate, all’insegna dei faccia a faccia, dei confronti alterati, dell’innalzamento del toni, anche perché, quest’anno più che mai, i temi da affrontare sono davvero scottanti. Ci si trova dinnanzi a degli italiani letteralmente in ginocchio, gravati dalla crisi economica e umanitaria in corso.

Uno scenario, quello in cui versa l’Italia, molto più grave rispetto ai tempi precedenti, in cui il malcontento cresce, così come la povertà. Ci sono sempre più famiglie ridotte al lastrico sulle quali occorre intervenire. Un Paese, il nostro, in cui si preferisce non votare. Proprio sul tema dell’astensionismo, Letta stesso ha dichiarato: “Ve la giro così: quando uscite da qui e tornate a casa per strada incontrate due persone, una su due non ha deciso chi votare. Bisogna parlare alle persone che incontrate far capire il rischio e la forza della nostra proposta”.