Roma, l’imprenditore prima di togliersi la vita ha fatto un importante annuncio sul figlio (2 / 2)

Chi segue la cronaca ricorderà sicuramente quanto accaduto all’imprenditore del settore ittico Massimiliano Marucci. L’uomo, negli scorsi mesi fu trovato senza vita nella sua auto in parcheggio di Guidonia, vicino Roma. Da lì in poi sono scattate le indagini.

Indagini che hanno avuto seguito con ben 4 fermi con le accuse di estorsione aggravata dal metodo mafioso e responsabilità per il decesso e del gesto volontario dell’imprenditore. Marucci sarebbe stato indebitato con la sua ex società di qualcosa come 600mila euro.

Per questo 4 soggetti lo avevano intimorito con richieste per nulla lecite. Questi ultimi avrebbero anche fatto allusione ad esponenti della ‘Ndrangheta’ se non avesse consegnato loro quanto pattuito. L’imprenditore era comunque riuscito a denunciare quanto gli stava accadendo.

Si erano messi in moto i carabinieri ma purtroppo l’imprenditore ha deciso di togliersi la vita. In queste ore i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Livio Sabatini, su richiesta della DDA. Tutte e quattro le persone sono finite in casa circondariale.

Ed emerge anche un annuncio che Marucci avrebbe fatto prima di togliersi la vita. “Vi prego, fate studiare mio figlio” – così aveva detto Marucci. I 4 che lo intimorivano avrebbe anche mandato a lui un messaggio facendo sapere di conoscere dove viveva suo figlio che avrebbe potuto subire conseguenze.

Le persone fermare avevano anche minacciato di tagliare con una accetta le mani dell’imprenditore. Una notizia davvero assurda che ci fa capire quanto l’essere umano possa compiere gesti assurdi nei confronti dei propri simili fino appunto a far prendere la decisione a terze persone di togliersi la vita per non subire più atti intimidatori.