È finita al pronto soccorso, con punti di sutura alla nuca e alla schiena, la notte di Roberto Colusso, bodybuilder e personal trainer, campione italiano nella sua categoria. Martedì, poco dopo le 22, è accorso nella casa della madre Raffaella, in via Palladio a Musano di Trevignano, dopo aver sentito le sue richieste d’aiuto.
Nell’abitazione, in una zona di campagna già presa di mira da bande malviventi, si erano appena introdotti dei ladri. Secondo la ricostruzione, i malviventi sono entrati dalla finestra della camera da letto, si sono chiusi dentro e hanno rovistato nei cassetti, riempiendo la federa di un cuscino con ciò che riuscivano a trovare: due anelli dal forte valore affettivo, un orologio appartenuto al marito defunto della donna e altra bigiotteria.
Quando Colusso è arrivato, ha fatto il giro dell’immobile e si è trovato faccia a faccia con uno dei banditi nel cortile: lo ha atterrato, ma un secondo complice lo ha sorpreso alle spalle, afferrandolo per la maglietta e colpendolo ripetutamente con un carillon sottratto dalla stanza.
I due sono scappati. Poco dopo, un residente ha ritrovato in mezzo all’erba la federa piena di oggetti rubati: i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Montebelluna, intervenuti sul posto, l’hanno restituita alla proprietaria. Mancano comunque all’appello alcuni gioielli, soprattutto ori, che per la famiglia hanno un valore più sentimentale che economico.
Colusso, ancora scosso e carico di adrenalina, ammette di aver agito d’istinto, spinto solo dalla paura per la madre: “Non ho fatto calcoli, volevo soltanto essere certo che stesse bene”. L’ipotesi investigativa è che i ladri conoscessero bene la casa: hanno selezionato un punto d’accesso basso sul retro, si sono mossi con rapidità e non si sono fermati nemmeno davanti alla presenza di qualcuno all’interno.