"Ritrovati" Le ricerche hanno prodotto i loro risultati (2 / 2)

La scomparsa dei due alpinisti dispersi sul Gran Sasso ha tenuto l’Italia intera in apprensione e, poco fa, è arrivata una notizia  che mai avremmo voluto ricevere, quella che ha posto fine ad ogni speranza. Ma andiamo con ordine, Luca e Cristian, il 22 dicembre pomeriggio, erano usciti per una escursione sulla montagna, scivolando in un canalone. 

Capiamo bene quanto, anche in montagna, gli imprevisti siano una costante e da allora dei due romagnoli non si è più saputo nulla. Le ricerche si sono attivate, immediatamente, con un notevole dispiego di soccorritori, mentre milioni di italiani hanno pregato, in attesa del loro ritrovamento.

Mettendo a repentaglio la loro stessa vita,  gli speleologi hanno cercato in lungo e in largo Luca e Cristian, anche nei posti più impervi , con la speranza che potessero essersi riparati in un anfratto, in una zona di sopravvivenza, l’unica che avrebbe potuto metterli in salvo.

Poco fa, l’agghiacciante notizia che mai avremmo voluto sentire. I corpi senza vita dei due alpinisti romagnoli, scomparsi da domenica scorsa dopo essere scivolati in un canalone sul Gran Sasso, sono stati individuati durante il sorvolo dell’area,  effettuato stamattina,  27 dicembre, dall’elicottero del Cnsas e la conferma è arrivata dai soccorritori.

 Sul posto,  in questi minuti,  sono impegnate le unità cinofile,  I corpi senza vita dei due alpinisti dispersi da domenica 22 dicembre sono stati ritrovati pochi minuti fa. In quota, da questa mattina, stanno operando squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco.