Rita Pavone e Teddy Reno, icone intramontabili della musica italiana, non sono solo una coppia simbolo di longevità artistica e sentimentale, ma anche genitori orgogliosi di due figli, Alessandro e Giorgio Merk Ricordi, che hanno seguito strade profondamente diverse, pur mantenendo uno stesso spirito di indipendenza e riservatezza.
Classe 1969, nato a Lugano, Alessandro ha deciso di non seguire le orme artistiche dei genitori, scegliendo invece la via del giornalismo. Oggi vive e lavora a Ginevra, dove ha costruito una solida carriera come giornalista politico. È una figura centrale all’interno della Radiotelevisione Svizzera (RSI), dove coordina le attività redazionali.
Ha anche collaborato con diverse testate, tra cui il programma “Modem”, dedicandosi a inchieste e approfondimenti. Di lui si sa poco sul piano personale: mantiene un profilo discreto, lontano dai riflettori e dai gossip. Diversa la strada scelta dal fratello minore, che ha preso invece una decisione che ha lasciato tutti di stucco, compresa la celebre madre.
Musicista e cantautore, Giorgio ha deciso di seguire le orme della madre. Ha sviluppato uno stile che fonde sonorità rock anni ’60 e ’70 con atmosfere britpop, ricordando artisti come gli Oasis. Il suo talento lo ha portato anche oltre i confini italiani, conquistando pubblico e critica in Gran Bretagna.
Ha scritto, tra l’altro, “Niente (Resilienza 74)”, il brano con cui Rita Pavone è tornata al Festival di Sanremo nel 2020. Anche Giorgio preferisce tenere riservata la sua vita privata. Un amore che ha sfidato convenzioni La storia d’amore tra Rita Pavone e Teddy Reno ha fatto discutere sin dall’inizio: si conobbero nel 1962, al Festival degli sconosciuti di Ariccia. Oggi Alessandro e Giorgio rappresentano due volti diversi della stessa eredità: quella di una famiglia che ha lasciato un segno nella cultura italiana, pur lasciando ai figli la libertà di scegliere e costruire la propria identità.