Rita non esce di casa da 43 anni: la sua incredibile storia (2 / 2)

La storia di Rita de Cássia, che ha destato molto clamore sul web, quando milioni di utenti hanno potuto ascoltare le sue parole, in cui la donna ha ripercorso 43 anni della sua vita, in cui non è mai uscita dalla struttura che rappresentava la sua casa, è davvero assurda, tanto da sembrare surreale. Rita oggi ha 63 anni, è nonna, ed ha avuto il coraggio di informare il mondo intero di quello che ha passato. Aveva solo 20 anni quando  stata ricoverata ed ospedalizzata presso l’Hospital Colônia do Curupaiti, un complesso enorme, situato nel quartiere  Jacarepaguá di Rio de Janeiro.

Rita ha scelto di parlare, dopo 43 lunghi anni, con la scrittrice Marie Declerc e il suo racconto è davvero sconvolgente. Tutto è iniziato quando era incinta di sua famiglia. Dopo l’effettuazione di un controllo di routine presso l’Hospital do Servidor di Rio de Janeiro, la dottoressa che l’ha visitata le ha chiesto di fermarsi per ulteriori accertamenti e quando è arrivata la diagnosi, il medico ha iniziato a distanziarsi da lei, consegnandole una lettera in cui diceva che era “bandita”.

Rita, sotto choc, ha lasciato la stanza e, in quel frangente, ha sentito la stessa dottoressa chiedere all’infermiera di turno, presente in quel momento, di far sparire tutto quello che era stato contaminato da lei. Poco dopo, è arrivato il suo ingresso nel complesso di Curupaiti. Rita, giovanissima, inesperta, ignara di quanto le stesse accadendo poiché non aveva mai saputo l’esito diagnostico degli esami effettuati presso il precedente ospedale, in preda alla disperazione, piangendo fortemente, è stata fermata da un medico le ha chiesto di chiamare alla sua famiglia. Una settimana dopo aver varcato la porta del lebbrosario, la 63enne è entrata in travaglio, mettendo al mondo la sua bambina.

Ed è allora che è accaduto un qualcosa di davvero terribile. Rita ha chiesto di poter tenere in braccio, per la prima volta, sua figlia ma le è stato negato questo diritto, anzi, gliel’hanno portata via, dicendole semplicemente che era nata sanissima e che proprio per le sue perfette condizioni di salute, la tenevano lontana da lei. Rita non ha ricevuto, ancora una volta, nessuna spiegazione, accontentandosi, con enorme sofferenza, di poter vedere il viso della piccoletta che ha tenuto in grembo per 9 mesi, da 10 metri di distanza grazie ad un’infermiera che, mossa da compassione, gliel’ha mostrata. E’ stato solo allora che ha realizzato di avere la lebbra.

Rita, ovviamente, non potendo star lontano dalla figlia, è riuscita a fuggire, rientrando dopo poche ore nella struttura solo per poterla vedere, seguendone la crescita, fino a diventare nonna; il tutto segretamente. Oggi, che ha 63 anni, vive ancora nella struttura, dove si è costruita una bellissima casa. Non è mai andata via dal lebbrosari che è stato chiuso ufficialmente nel 1986, trasformandosi in una casa per accogliere i più bisognosi. La donna è una delle figure amministrative di riferimento del complesso.