Fabrizio Nonis, noto conduttore televisivo, ha annunciato che non metterà mai più piede allo stadio di Verona dopo il tremendo pestaggio subito venerdì scorso all’esterno del Bentegodi. L’episodio è avvenuto al termine della partita Hellas-Inter, quando Nonis e suo figlio sono stati presi di mira da un gruppo di ultras mentre si dirigevano verso la loro auto.
L’aggressione, descritta dallo stesso Nonis come “quindici minuti di grandissima paura“, si è conclusa solo grazie all’intervento di un anziano che, insospettito dalla scena, si è avvicinato, dando così al conduttore e a suo figlio la possibilità di fuggire e chiamare i soccorsi. Nonis ha spiegato che il gruppo di ultras ha scelto deliberatamente di prendere di mira loro due, evitando invece le persone che si allontanavano dallo stadio in gruppo.
Nonis e suo figlio, entrambi tifosi dell’Inter, sono stati seguiti e poi circondati dai tifosi facinorosi, che li hanno picchiati dopo aver chiesto per quale squadra tifassero. Il conduttore è stato gettato a terra e colpito con calci e pugni, mentre suo figlio è stato sbattuto contro il cofano dell’auto e malmenato.
Giunti al pronto soccorso, a Nonis è stata riscontrata la perforazione di un timpano. La polizia, tramite la Digos, ha avviato un’indagine per identificare i responsabili dei fatti. L’intera vicenda ha suscitato sdegno e preoccupazione, sollevando interrogativi sulla sicurezza negli stadi.
Nonis, ancora scosso dall’accaduto, ha sottolineato che non tornerà più allo stadio, un luogo che avrebbe dovuto essere sicuro e che invece si è trasformato in un incubo per lui e suo figlio.