Renato Zero ha recentemente espresso il suo pensiero sulla maternità surrogata durante un intervento nel podcast Passa dal BSMT. L’artista ha sottolineato l’importanza dell’adozione rispetto alla gestazione per altri, affermando che “adottare è molto meglio che affittare un utero”.
Con grande rispetto, ha evidenziato come la maternità surrogata possa ridurre la felicità di chi desidera un figlio, rendendo infelici le donne coinvolte in questo processo, che spesso si trovano in una posizione di servilismo.
“Quando persone non possono avere figli per diverse ragioni, e con tanti bambini che sono abbandonati nel mondo, adottare è molto meglio che affittare un utero e prendere una donna come se fosse una macchina“, ha dichiarato con tono polemico il cantante.
Zero ha anche condiviso la sua personale esperienza di adozione, avvenuta nel 2003, raccontando di come abbia trascorso dieci anni a prepararsi per diventare padre. Ha descritto un momento divertente della sua vita familiare, quando ha trovato sua madre e suo figlio in una situazione insolita, che lo ha portato a prendere la decisione finale di adottare. Per lui, la sua nuova famiglia è stata una gioia, con esperienze indimenticabili, come portare sua madre in moto.
Il cantautore ha poi parlato di un’altra questione a lui molto cara: il bullismo. Ha rivelato di aver subito atti di bullismo durante l’adolescenza e di come abbia trovato il coraggio di affrontare i suoi aggressori con calma, sorprendendoli. Secondo lui, il bullismo è un problema persistente nella società, alimentato dalla mancanza di rispetto per la diversità, che dovrebbe essere considerata una ricchezza.