Registrata forte scossa di terremoto di magnitudo 5.1: i primi aggiornamenti (2 / 2)

Nella notte, una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno a 5.1 ha scosso la regione di Otofuke, situata nel Giappone. Il sisma si è verificato alle ore 01:00 (ora locale), corrispondenti alle 04:36 in Italia. Sebbene la magnitudo non fosse tra le più elevate, la profondità del terremoto, stimata attorno ai 175 km, ne ha attenuato gli effetti in superficie.

Tuttavia, l’evento ha suscitato preoccupazione tra la popolazione locale, abituata alla frequente attività sismica della regione. Il terremoto ha avuto il suo epicentro nei pressi di Otofuke, una località nella regione di Hokkaido, nel nord del Giappone, una zona storicamente soggetta a movimenti tellurici.

La profondità del sisma, che si è verificato a una notevole distanza dalla superficie terrestre, ha ridotto la percezione del tremore nelle aree circostanti, ma non ha impedito l’attivazione dei protocolli di sicurezza. Le autorità locali sono state pronte a monitorare la situazione, anche se, al momento, non sono stati riportati danni significativi o vittime.

Nonostante la scossa non abbia generato danni gravi, è sempre fondamentale rimanere vigili quando si verificano eventi sismici in zone ad alta attività. Il Giappone, infatti, è una delle nazioni più sismicamente attive al mondo, grazie alla sua posizione lungo il “Cinturone di Fuoco del Pacifico”, una delle aree geologiche più pericolose per i terremoti e le eruzioni vulcaniche.

Questa area è responsabile di circa il 90% dei terremoti mondiali a causa della subduzione delle placche. Altre regioni ad alta attività sismica sono l’Himalaya, dove la collisione tra la placca indiana e quella eurasiatica provoca frequenti terremoti, e il Mediterraneo, interessato dall’interazione tra la placca africana e quella euroasiatica.