Regina Elisabetta II, “Nella bara insieme a lei”: sconcerto a Londra (2 / 2)

Non aveva ancora compiuto 26 anni e, con la corona in testa, simbolo del perso di un regno durato la bellezza di 70 anni, secondo solo al Re Sole, salutò i sudditi dal balcone del palazzo reale. L’ha appoggiata sul capo in occasione dell’annuale discorso in Parlamento per annunciare i principali piani legislativi del governo e, con la sua sottile ironia, nascosta dietro l’aria austera, scherzando sul peso di tale inestimabile gioiello, dichiarò:  “non puoi guardare in basso mentre leggi il discorso, perché se lo facessi ti si spezzerebbe il collo”.

910 grammi, quasi un chilo, di pietre preziose, per illuminare questa straordinaria corona. Stando alle comunicazioni del Natural Diamond Council, Elisabetta sarà sepolta con la sua fede nuziale in oro gallese e con il paio di orecchini di perle che ha indossato nelle sue ultime settimane di vita; quelli che si vedono nei suoi ultimi scatti, a soli 2 giorni prima dalla morte, in cui ha incontrato Liz Truss nel castello di Balmoral.

Secondo fonti vicine alla Royal Family, nella bara della regina ci sarà anche la famosa spilla “Richmond”, tempestata di perle e diamanti, ereditata dalla nonna, la regina Mary, così chiamata perché quest’ultima l’aveva ricevuta come dono di nozze dalla città di Richmond. La regina amava le spille, tanto da averne circa 100, con i motivi più disparati, da quelli floreali ad altri più particolari. In particolare, adorava quelle che Filippo le regalava, come la Grima Ruby Brooch.

L’anello di fidanzamento ricevuto da Filippo andrà, invece, alla principessa Anna. I gioielli della Corona resteranno nella Torre di Londra, mentre quelli privati, che lei ha acquistato o ha ricevuto in dono dal marito (parliamo di 300 pezzi tra anelli, spille, collane, bracciali e orecchini) andranno al nuovo sovrano, al primogenito Carlo, che deciderà a chi farli indossare.

Ma, come se tutto questo non fosse abbastanza, vi è anche un terzo gruppo di gioielli privatissimi, di cui re Carlo III e i fratelli ne disporranno secondo il testamento di Elisabetta. Speriamo non sorgano ulteriori tensioni e diatribe circa la divisione dei gioielli, tra le passioni della regina, assieme ai motori, ai cavalli, ai cani e allo sport.