Reddito di base sempre più vicino: in arrivo più di 300 euro a settimana. Ma soltanto per questi beneficiari

Il reddito di base, per ora erogato a due categorie di lavori, punta a far giungere nelle tasche dei beneficiari più di 300 euro settimanali. Vediamo, più in dettaglio, di cosa si tratta.

Reddito di base sempre più vicino: in arrivo più di 300 euro a settimana. Ma soltanto per questi beneficiari

Dopo che le elezioni politiche del 25 settembre hanno segnato il trionfo della Meloni e del centrodestra, si tratterà di formare il nuovo governo e tra i primi temi da affrontare troviamo l’annosa questione del reddito di cittadinanza. 

La paura è quella che possa essere abolito…una paura sempre più materializzata, anche se la Meloni assicura che le persone realmente bisognose verranno tutelate con altre misure al vaglio. Se già questo basta per far tremare molte famiglie che si sono affidate a tale misura per poter arrivare a fine mese, in Irlanda è in fase di sperimentazione il reddito di base.

Cosa sta accadendo in Irlanda

Mentre gli italiani sono appesi alle sorti del tanto discusso reddito di cittadinanza, il cui futuro è rimesso nelle mani del nuovo governo che deciderà se abolire o modificare tale misura, cavallo di battaglia del M5S, tra i Paesi europei c’è ancora un’altra questione in sospeso: il famoso reddito di base, ossia la possibilità di istituire un reddito di base per i cittadini, settimanalmente, di 325 euro. Ovviamente il reddito di base non verrebbe elargito a tutti ma solo a determinate categorie di destinatari, per una durata massima di tre anni. In Irlanda è in fase di sperimentazione una versione prova del reddito di base. Due sono le categorie interessate: quella degli artisti e di chi lavora in settori correlati all’ambito dell’arte che potranno ottenere circa 1300 euro al mese.

Sarebbero, per ora, 2 mila i professionisti operanti nel settore delle arti, che sono stati pesantemente gravati dalla pandemia. I lavoratori oggetto di sperimentazione del reddito base sono stati selezionati casualmente, tra oltre 9 mila domande pervenute. Per il momento, il reddito di base è stato elargito provvisoriamente a 584 musicisti e 707 lavoratori nelle arti visuali, 184 scrittori, 204 lavoratori del cinema, 173 attori di teatro, 32 ballerini e coreografi, 13 circensi e, infine, 10 architetti.

Ricordiamo che si tratta di un esperimento, atto a verificare se effettivamente possa risollevare le sorti di coloro che sono stati messi in ginocchio dai provvedimenti legai alla pandemia da Covid, che hanno vietato gli spettacoli dal vivo e che, per troppo tempo, hanno tenuto lontani gli artisti dai palcoscenici e dal rapporto diretto che avevano con il pubblico. Si punta, in questo modo, alla ripresa del settore, ad un suo rilancio. Il governo irlandese punta ad evitare che i giovani artisti si spostino dalla propria terra d’origine alla ricerca di un lavoro migliore, ben retribuito. Il reddito di base va a sommarsi ai proventi del lavoro degli artisti, al fine di garantire loro la stabilità che li è stata tolta con la crisi. La speranza è che l’esperimento irlandese venga preso d’esempio anche in Italia. 

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